venerdì 27 marzo 2015

l'orto del parroco


Tra le margherite c'è una piccola parrocchia voluta tanto tempo fa, nel periodo delle grandi bonifiche del litorale veneto, dai conti proprietari del paese stesso e di tutti i terreni coltivabili che lo circondavano.


Erano tempi di malaria, era una fatica immane a volte mettere in tavola cibo sufficiente a sfamare le grandi famiglie patriarcali.


Ma per l'epoca avere una chiesa e una, se pur povera, canonica voleva dire avere anche la fortuna di poter contare su una elementare istruzione per i bimbi e gli adulti. 


La parrocchiale e la canonica di questo piccolo paese, che dalle spiagge dista una decina di minuti, esiste ancora ed ancora ci vive un vecchio parroco che conserva le memorie del luogo ed ospita con amore, tra i suoi prati di margherite e le vecchie pareti di mattoni fatti a mano, i gruppi di scout e i gruppi di giovani e bambini che glielo chiedono.
Queste immagini ritraggono il suo orto ed io guardandolo lo trovo commovente e bellissimo.

mercoledì 18 marzo 2015

miniature


Lo scorso autunno una cara amica mi ha regalato delle belle fettine di legno di betulla, le ho messe in una scatola pensando di utilizzarle come decorazioni natalizie ma sono rimaste lì fino a domenica scorsa quando, passeggiando per il mercatino dell'antiquariato a Trieste, ho visto delle piccole miniature che mi hanno fatto pensare, viste la dimensione e la forma, proprio ai dischetti di legno dimenticati.


Per fortuna sapevo bene dove cercarli e così lunedì ho preso a prestito i tubetti di acrilico di mia figlia e qualche pennello, a dire il vero un pochino spelacchiato, e mi sono messa all'opera.
 E' la prima volta che dipingo su legno, ma sono felice del mio modesto risultato.


Per i soggetti ho pensato alle vecchie cartoline di pasqua ed alle illustrazioni di certi bei libri di lettura dei tempi andati, ora anche la Pulce vuole provare, magari dipingendo qualche pulcino e il cestino di uova colorate.
Penso che quest'anno saranno queste le decorazioni dell'albero di pasqua, intanto anche le viole cominciano ad ammantare di indaco intere zone dell'orto, speriamo durino fino a pasqua.

venerdì 13 marzo 2015

bucati di burano


Una giornata di sole, una brezza tesa marzolina.


Una passeggiata a Burano, per far fruttare un altrimenti pigro pomeriggio di domenica,


 e se non si sa da che parte tira il vento basta guardare in sù ed i bucati isolani, come tante banderuole, ce lo diranno.


Passeggiare, con calma per scoprire angoli nascosti, ma anche solo per osservare l'allegria dei panni stesi al sole, come solo qui e nel quartiere di Castello, a Venezia, ancora si fa.


Profumo di fiori? no, profumo di piedi? nemmeno. per oggi solo sentore di laguna misto ad un intenso profumo di ammorbidente.

sabato 7 marzo 2015

pressa per fiori


Il fascino dei fiori pressati tra le pagine di un libro, evoca tanti ricordi ed è sempre una sorpresa ritrovare un quadrifoglio o qualche violetta tra i libri lasciati da soli a lungo.
Riemergono e si rinfrescano ricordi quasi dimenticati.


A volte è invece molto soddisfacente avere in fretta materiale ben seccato e dai colori inalterati per poter comporre un biglietto speciale o per poter decorare della carta o altro.
Per questo motivo quando ad Abilmente, a Vicenza, ho visto la pressa che secca i fiori in 20 secondi me ne sono subito innamorata e l'ho portata a casa.
Ieri l'ho provata e quanto promesso si avvera, ora non mi resta che andare in orto a caccia di fiori e poi spazio all'immaginazione, piace tanto anche alla Pulce.

giovedì 5 marzo 2015

limoni


Vi presento i miei limoni.
Ho ricevuto in affido-regalo una pianticella di limoni,ed ecco la nostra storia. 
Troppa acqua o troppo poca, acari e cocciniglia, fusaggine ed un po' di clorosi ferrica ogni tanto, tutto abbiamo superato insieme ed a lungo ho desiderato di raccogliere gialli limoni profumati ed invece nemmeno una cerulea zagara da annusare.


Poi, all'improvviso, lo scorso anno tra aprile e maggio, dopo parecchi anni, una bellissima fioritura mi ha colta di sorpresa e pian piano si sono formati una trentina di frutti, man mano che crescevano sembravano sempre meno limoni vista la forma arrotondata ma pensavo magari ad una vecchia varietà. Il colore dal verde, con l'avvicinarsi dell'inverno, si è fatto arancio, il profumo è intenso, la buccia è spessa e sembra afflitta da una cellulite molto avanzata, la polpa è poco succosa, il sapore è intensamente amaro ed anche le foglie non hanno tutte la stessa forma.
Alla fine mi sono arresa, non è proprio un limone, ma allora che razza di agrume è?