martedì 29 ottobre 2013

vecchie finestre


Piano piano la vegetazione si arrampica sulla vecchia casa abbandonata, la cinge in un abbraccio di foglie e tralci.


Anche le tende si arrendono all'oblio del tempo e cedono il passo alla vegetazione che si affaccia all'interno.


Ormai non è più buio nelle stanze abbandonate, anche il tetto stanco si è accasciato su se stesso ed i vecchi assiti del pavimento vengono inondati di pioggia e seccati dal sole.
Un guscio vuoto, una scatola scoperchiata ed i ricordi volano via e si fermano nei cuori di chi ha conosciuto la vecchia bidella che qui abitava.


giovedì 24 ottobre 2013

per i confetti


Come sopra o come sotto?


In primavera la mia Pulce farà la prima comunione, tappa importante nel viaggio nella fede.
E' già emozionata ed io anche, tra le tante cose, con largo anticipo, ho cominciato a pensare ai sacchettini per i confetti. Questo sacchettino è la prima prova, la stoffa poi sarà in lino tinta burro ma la forma ed il ricamo dovrebbero essere questi, che ne pensate? e la chiusura, con i cuori di feltro o con il cuore d'argentone?

martedì 22 ottobre 2013

fantasia arancio


Lungo il muro della sacrestia, di un piccolo e bellissimo santuario di montagna, ho scoperto questo bellissimo  fazzoletto colorato.


Tagete sfumate d'arancio e bellissime dalie color di tramonto,


Ma anche pomodori, indecisi ancora sul colore da cogliere dai tiepidi raggi di sole autunnale e poi la profumata Erba Luisa.


Tutto intorno le foglie infiammate  d'autunno e l'eco di un canto antico.


venerdì 11 ottobre 2013

il tempo delle mele


E' il tempo delle mele nell'orto, cadono con tonfi sordi, rotolano e si lasciano nascondere dalle foglie, giocano a cucù tra l'erba che allegramente ha invaso le aiuole lasciate vuote dalle piante di verdure estive.
Hanno un profumo particolare queste mele, sanno di erba, di gioco, di vento e di sole.
A mangiarle così, appena raccolte dall'albero, ma anche da terra, magari ancora umide di guazza, hanno il gusto della libertà, dolci ed asprette a volte sembra quasi che nascondano un sentore di cannella.
Sono un inno alla diversità queste mele, non una uguale all'altra, tutte con una spiccata personalità e una peculiare forma, prima di sistemarle nella vecchia cesta in fil di ferro mi diverto a metterle in fila sul muretto dell'orto, dalla più grande alla più piccola, una colorata sfilata dove, per questo o per quello, vincono tutte.
Mi piacerebbe durassero tantissimo, per poterle usare a Natale come decoro genuino e mangereccio, ma come tante altre belle cose la loro durata è breve ma in compenso il profumo ed il gusto sono intensi.